Il passaggio al 3-4-3 del Torino di Vanoli è avvenuto a partita in corso, anche se a deciderla è stato un difensore

Forse la sosta per le nazionali arriva nel peggior momento possibile per un Torino di Vanoli che vola in classifica e di fermarsi non sembra proprio averne le intenzioni. Va così per tutti e si accetta: il mister non cerca alibi e la sua personale crociata contro la mediocrità promette episodi successivi. La trasferta in una Laguna Veneta che già aveva tastato come meglio non si poteva, agganciandola alla terraferma della Serie A, appariva già come un primo test probante per dare un taglio al passato. Serviva una vittoria contro una piccola. Contro squadre con cui il Toro è inciampato in più occasioni nello scorso torneo. Giornate storte e poco ispirate sotto porta che, di fatto, hanno precluso l’Europa: un vocabolo che è ancora corretto tenere a debita distanza da un gruppo attuale ancora tutto in divenire.

La partita del duo Ché-Zapata

Dal Penzo il Toro non poteva andarsene a mani vuote, ma nemmeno con un punto, come accaduto tre anni fa con Juric al timone. Il vero segnale di inversione Vanoli lo avrebbe lanciato soltanto facendo bottino pieno, anche di fronte a una squadra chiusa come quella di Di Francesco e ad un Torino provato dalle recenti, sfibranti, nonché afose, uscite contro due big. La difficoltà a sbloccare il risultato si è palesata per l’intero incontro. Nel primo tempo Adams ha avuto una buona occasione, gettata al vento tra responsabilità dello scozzese e meriti di Joronen. Meno lucida in generale la coppia di ‘rivoluzionari’ all’attacco. Probabilmente chi gioverà della sosta sarà Zapata, che rimarrà al Filadelfia, ben contenuto dalla retroguardia avversaria. Così all’ora di gioco, Vanoli ha deciso di giocarsi una carta inedita, che vedremo se verrà riproposta anche nelle prossime puntate.

L’ingresso di Sanabria

Chissà quali pensieri frullavano in testa a ‘Tonny’ Sanabria nei viaggi in vaporetto a costeggiare la laguna. Probabilmente si era già abituato all’idea di tuffarsi in Provenza, al servizio di Roberto De Zerbi e del suo OM. E invece ha raggiunto i compagni con cui ha sì visitato la Francia, ma per giocare con OL e Metz, per poi spostarsi sulla sponda adriatica del Mediterraneo. ‘Tonny’, si è caricato macinando chilometri in cyclette a bordo campo, prima di fare il suo ingresso al posto di un Samuele Ricci visibilmente incredulo alla vista di un Toro dalla tale trazione offensiva. Le tre punte tutte in campo: in un improvvisato (?) 3-4-3, con Sanabria e Adams a supporto del riferimento centrale Zapata, ma in realtà ben disposti all’intercambiabilità.

Il ritorno al 3-5-2 e il guizzo di Coco

L’esperimento del Penzo non ha tratto granché frutti, tanto che Vanoli dopo un quarto d’ora ha preferito tornare sui suoi passi, prediligendo il noto all’ignoto. Fuori Adams e dentro Tameze, per rimpolpare nuovamente un centrocampo in cui Ilic e Linetty erano tornati un duo, come quando a dettare legge era Ivan da Spalato, luogo distante circa 7 ore dal Penzo. Sul terreno di casa del Venezia è stata però questione di minuti: esattamente 4 a separare il Toro dalla sentenza del 90′. Ci è voluto l’attimo fuggente colto da Saul Coco per far sì che l’ambiente tutto attenda l’appuntamento con il Lecce col sorriso, facendo così passare sottotraccia il fatto che l’unica corsa sotto la Maratona del partente Raoul Bellanova si sia verificata proprio contro i salentini.

Antonio Sanabria
Antonio Sanabria
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ultimo aggiornamento: 02-09-2024


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Jones
4 mesi fa

certo che se metti l’impalpabile Sanbria come terza punta,spero che Vanoli riesca a rigenerarlo,altrimenti via a gennaio per uno magari meno “buono” ma con la voglia di spaccare tutto quando gioca

michele-miva "mi sembrava il toro pauroso di ventura"
michele-miva "mi sembrava il toro pauroso di ventura"
4 mesi fa
Reply to  Jones

Senza polemica….ma se ine state non arrivano giocatori pensi che a gennaio metta soldi. Poi se come dicono alcuni cairetto è povero in canna come farà? Forse a gennaio vendiamo invece di comprare….lasciamo perdere e speriamo che Cairo venda

granatadellabassa
4 mesi fa
Reply to  Jones

Ormai Sanabria lo definirei perso. Aspetta che ritorni Vlasic…

michele-miva "mi sembrava il toro pauroso di ventura"
michele-miva "mi sembrava il toro pauroso di ventura"
4 mesi fa

leggo tanti odiatori di juric. Rispondo a tutti voi dicendo che il primo anno di juric con che modulo giocavamo? a sx avevamo brekalo a dx praet. Si vedeva un gioco d’attacco o no? Credo proprio di si. Chi è che non ha acquistato mandragora che con pobega dava la… Leggi il resto »

Tonio1973
Tonio1973
4 mesi fa

Mi scusi, “odiatori”? Io leggo più insulti verso altri commentatori. Di Juric leggo spesso una critica sul suo modo di intendere e fare calcio. e lì ci sono anche io. L’insulto, segno di odio, è altro, Non trova?

granatadellabassa
4 mesi fa

Nessun odiatore. Juric (il cui bilancio è comunque molto positivo) era diventato nullo a livello di fase difensiva. Effettivamente abbiamo visto qualcosa di bello nell’andata del primo anno e poi basta. Con Vanoli prenderemo qualche imbarcata ma si fa un calcio più propositivo.

odix77
4 mesi fa

ho già riportato i dati degli italiani nelle squadre di serie A(in media un paio a squadra titolari) , eri distratto o come al solito non hai capito il post? o semplicemente hai un nuovo argomento , che per altro non capisci, con cui rompere il ca.zzo?

odix77
4 mesi fa
Reply to  odix77

ok , come al solito, non capisci una mazza, niente di nuovo toroebasta e similari…

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